domenica 26 ottobre 2008

DALLA MIA FINESTRA, Novembre 1997


Sette nuvole distinte,
boschi di alberi grigi.
Mille sono gli occhi
che non si incontrano mai.
Vorrei saltare nel buio davanti a me,
volare via nel vento che non c'è,
seguire il volo alto dei gabbiani,
danzare nel bianco delle loro ali.

Ma, sbadigliando, torno a questo mondo
e son sicura che morirò cantando.
Ruberò la schiuma delle onde
e delle mie finestre ne farò tende.

Continuo a passeggiare con lo sguardo,
chiedendo scusa per il mio ritardo
a tutti quelli che hanno già capito
per quale reato sono stato condannato.

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